Questa è la terza parte della serie di articoli dedicati alla cellulite, alle sue possibili cause e a come contrastarla modificando il proprio stile di vita. Nella prima parte, “Cellulite: cosa possiamo fare?” siamo partiti dagli studi scientifici per cercare di capire meglio le caratteristiche dei tessuti affetti da cellulite. Nella seconda parte, “Cellulite: i fattori che predispongono” abbiamo visto quali fattori possono favorire il formarsi della cellulite.
L’articolo completo è stato pubblicato su Project Magazine n.3 del 2018.
Cellulite: consigli alimentari
Per quanto possa sembrare assurdo doverlo precisare, non esistono alimenti che contrastino la cellulite, così come non esistono alimenti che facciano dimagrire. I risultati si ottengono invece curando gli aspetti quantitativi (apporto calorico adeguato) e qualitativi (in termini di macro e micro nutrienti) della propria alimentazione.
Nei soggetti in sovrappeso la riduzione della cellulite si può ottenere con un programma di dimagrimento. L’importante in questo caso è preservare la massa magra. Infatti, l’inestetismo sarebbe peggiorato da una condizione di ipotrofia muscolare.
Nei soggetti non in sovrappeso si può intervenire sulla qualità dell’alimentazione per garantire che il rapporto tra i macronutrienti sia corretto e che vi sia un adeguato apporto di micronutrienti (vitamine e minerali), di fibre e di acqua. Tutte condizioni che, come vedremo, sono fondamentali per la salute e quindi per contrastare una condizione, come quella della cellulite, che è correlata in parte anche ad un’alimentazione carente in uno o più di questi aspetti.
Il primo step per impostare un programma alimentare adeguato è personalizzarlo sulla base delle esigenze nutrizionali e dello stato metabolico individuale. Per questo bisogna partire da una valutazione preliminare delle abitudini alimentari della persona. Il mio consiglio è quello di tracciare il cibo assunto, utilizzando una delle numerose App dedicate, per almeno un mese, meglio due. A questo punto saremo in grado di stabilire se il consumo calorico attuale è eccessivo, adeguato o insufficiente. Nel primo caso si potrà procedere con un taglio calorico, se l’obiettivo è perdere grasso, nel secondo caso probabilmente si dovrà agire sugli aspetti qualitativi di cui sopra, nel terzo caso bisognerà invece adottare una strategia di reset metabolico.
Una volta calcolati i macronutrienti per soddisfare i fabbisogni individuali, bisogna assicurarsi che altri fattori molto importanti siano verificati:
- apporto di fibre di almeno 30-40 g al giorno;
- adeguata idratazione: quella necessaria perché tutte le urine siano chiare e trasparenti, fatta eccezione solo per quella del primo mattino e quella dopo allenamento;
- apporto di zuccheri semplici limitato al massimo il 25% dell’apporto totale di carboidrati giornalieri;
- consumo del sale proporzionato alla quantità di acqua che si beve. Se infatti è un errore eccedere nel consumo di sodio, lo è anche non assumerne a sufficienza. Calcolate circa 500 mg di sodio ogni litro d’acqua che bevete. Dovete considerare nel quantitativo totale giornaliero sia il sodio contenuto negli alimenti che quello aggiunto, tenendo conto che il sale ha circa il 50% di sodio (1 g di sale = 500 mg di sodio)
I punti 1 e 2 sono molto importanti per garantire anche una normale evacuazione. La stitichezza è un problema molto comune tra le donne e deve essere risolta. La costipazione è infatti una condizione aggravante della cellulite perché può ostacolare il drenaggio linfatico e contribuire a intossicare e acidificare il corpo. Molto spesso sono sufficienti un corretto apporto di fibre e di acqua per risolvere il problema. In caso contrario, se il problema è cronico, meglio rivolgersi ad uno specialista perché le soluzioni fai-da-te possono essere davvero controproducenti.
Integrazione
Sarò ripetitiva: il primo “integratore” veramente efficace contro la cellulite è l’acqua. Ha solo un difetto: è talmente facile e poco costoso, che le persone pensano che non possa essere efficace! Non vi resta che provare per convincervi.
Altri integratori che consiglio come basilari per la salute sono un buon multivitaminico, gli omega3 (da 1 a 6 g al giorno) e il magnesio (400 mg al giorno). Quest’ultimo è importatissimo per le donne anche per ridurre la sindrome pre-mestruale e quindi attenuare i disturbi che tendono ad aggravare la cellulite in questa fase ormonale.
Ritengo anche molto utili l’acido alfa lipoico, per il suo effetto di potente anti ossidante, e la centella asiatica. Quest’ultima è un alleato prezioso contro la cellulite perché esercita un’azione normalizzante sul tessuto connettivo, di cui stimola l’integrità senza promuovere un’eccessiva sintesi di collagene. Il suo effetto nel trattamento della cellulite è correlato quindi alla sua capacità di rafforzare la struttura del connettivo e ridurne la sclerosi. Ha anche un’azione sull’insufficienza veno−linfatica.
Cellulite: cosa possiamo fare? 1/4
Cellulite: i fattori che predispongono 2/4
Cellulite: allenamento e risultati 4/4
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Ringrazio la Dott.ssa Cristina D’Aloiso, esperta in Medicina Estetica, per la revisione scientifica del testo.
Articolo pubblicato su Project Magazine n.3/2018, edito da Project Invictus.