Il discorso PEFS (panniculopatia edemato-fibro sclerotica) è davvero complesso e richiederebbe una trattazione estesa, sia per differenziarlo da quello dell’adiposità localizzata, sia per definirne i diversi stadi di sviluppo di quello che più che un inestetismo può essere definito una malattia a tendenza progressivamente evolutiva, che coinvolge l’epidermide e il tessuto adiposo. Tuttavia cercherò qui di essere breve e anche esaustiva nel proporre soluzioni di immediata attuazione, che è quello che ci interessa, giusto?
Avere un aspetto asciutto, con poco grasso superfluo e senza cellulite, è principalmente, se non esclusivamente, una questione di dieta piuttosto che di allenamento, anche se va detto che la scelta di prediligere il lavoro di forza con i pesi a discapito di quello aerobico è ottima. Riguardo all’alimentazione, per quanto mi riguarda, posso dire che è riducendo moltissimo la quota di carboidrati e soprattutto bevendo tanta acqua (3 lt min.) che riesco a raggiungere il livello di definizione richiesto per le gare. Comunque veniamo al sodo… ecco i miei consigli:
- bevete tanta acqua. Quanta? io ne bevo minimo 3 litri al giorno, più mezzo litro quando mi alleno. Il quantitativo di acqua giusto è soggettivo, per regolarvi dovete controllare che la vostra pipì sia trasparente e inodore, possono fare eccezione solo quella del primo mattino e quella post allenamento;
- nella doccia alternate getti d’acqua tiepida e fredda sulle parti interessate, partendo dal basso e risalendo, per stimolare il microcircolo, 5′ per gamba a fine doccia dovrebbero bastare;
- ogni sera passate 10′ min con le gambe sollevate per favorire il drenaggio dei ristagni linfatici;
- effettuate massaggi manuali drenanti, almeno uno alla settimana. Cercate una massaggiatrice brava, che sappia fare il suo lavoro;
- aumentate il consumo di alimenti basificanti: ottimi i centrifugati di frutta (poca) e verdura (tanta)
- limitate il consumo degli alimenti acidificanti, soprattutto latticini;
- riducete l’assunzione di sale ma non eliminatelo completamente, sia perchè il sodio ha un effetto basificante sia perchè il vostro organismo potrebbe reagire producendo molto aldosterone, con effetti analoghi a quelli di un’eccessiva assunzione di sodio. Quindi usatelo in quantità minime e utilizzate sale marino integrale (ottimo quello delle saline di Cervia);
- fate dei cicli di integrazione con depurativi per il fegato a base d’erbe, per praticità potete acquistare preparazioni concentrate da diluire nell’acqua da bere durante il giorno e che, ribadisco, dev’essere tanta;
- se altri sintomi, come una fastidiosa sindrome premestruale, possono far sospettare che una delle cause sia un eccesso di estrogeni, provate ad integrare con: semi di lino (per il loro contento di lignani, un tipo di fibre che possono rimuovere gli estrogeni in eccesso); Agnocasto (per il controllo e la regolazione del sistema ovulatorio femminile), calcio D-glucarato (promuove la disintossicazione dell’organismo e l’equilibrio ormonale);
- evitate di assumere contraccettivi ormonali.
In un prossimo articolo affronterò anche gli aspetti relativi all’allenamento più indicato per contrastare la cellulite. 😉